Infatti, per avere accesso al nuovo mondo meraviglioso che ci aspetta, è indispensabile lasciare andare tutto quello che non è amore per noi stessi.
Dobbiamo lasciare andare tutto quello che per noi è negativo, dato che soltanto il non-amore è per noi negativo.
Ognuno è particolare
Ognuno di noi ha un percorso particolare
da seguire, che lo porta ad integrarsi con il proprio Sé Divino. Questo
percorso a volte può sembrarci, ed è difficile e doloroso; ma è importante
sapere che, in ogni caso, con la nostra esperienza ed evoluzione noi contribuiamo
quotidianamente all’evoluzione del tutto.
Ognuno è particolare ed importante. Quando
ci paragoniamo agli altri, o ci mettiamo a confronto, e ci sentiamo inferiori o
non all’altezza, stiamo perdendo la nostra meta, dato che noi siamo altrettanto
preziosi e creativi, ed è dunque su queste nostre doti che invece dobbiamo
concentrarci e impegnarci ad esternarle come contributo agli altri.
Quando cerchiamo l’amore per noi
stessi all’esterno, resteremo sempre
delusi. Questo avviene perché la nostra parte fisica e materiale, legata
all’ego e ai desideri terreni, cerca costantemente conferme dall’esterno da parte
di qualcuno.
Bisogna iniziare a rimuovere gli scudi che abbiamo posto intorno al nostro
cuore, per non essere feriti dagli altri, e per iniziare ad irradiare le frequenze
del cuore e quindi noi stessi e la nostra unicità.
Il pensiero come strumento per evolvere
Dobbiamo dunque
attivare con immediatezza il nostro pensiero, questo è assai importante, anche abbattendo ogni resistenza
all’analisi alla prima indicazione di un’emozione negativa.
Come fare?
Lasciando andare!
Lasciando andare cosa?
La prima cosa in assoluto da lasciare
andare, sono le forme pensiero che limitano la nostra persona. Negare la nostra
bellezza e la nostra unicità; negare il nostro corpo; elaborare quei pensieri
distruttivi che possiamo avere su di noi, e che, a forza di rimuginarli e
rimuginarli, li abbiamo affermati come parte di quel che siamo divenendo le
nostre verità, ci ha condotto ad un punto di vista cosi distorto che ha
permesso agli altri di trattarci di conseguenza. Dato che, concentrandoci sulle nostre imperfezioni,
e automaticamente anche su quelle delle persone che ci circondano, la visione
della vita che finivamo con l’avere era ed è obiettivamente distorta.
E’ noto ormai che un pensiero ripetuto
per molto tempo, non importa se bello o brutto, diventa realtà. Ovvero, diventa
una convinzione che metterà profonde radici nel nostro sistema interiore. E
finiamo con il metabolizzarlo come se fosse reale.
Da questa identificazione di una
realtà, percepita come vera ma in realtà falsa, deriva la mancanza di accettazione
verso noi stessi, che ci tiene sempre in uno stato di costante insoddisfazione.
Gli altri, a questo punto, non c’entrano proprio nulla, perché il germe
dell’errore sta in noi.
Cosa lasciare andare
Altra cosa da lasciare andare è la
paura di perdere le persone a cui si è più legati, o le delusioni e i
tradimenti subiti nel passato, e questo anche perché spesso dette delusioni si
traducono in uno stato di chiusura a nuove relazioni.
Con riferimento alla paura di perdere
le persone a cui si è più legati, deve metabolizzarsi il principio per cui
tutto nasce e tutto si trasforma. Una buona soluzione potrebbe essere quella di
scrivere il bagaglio di conoscenze che vi viene trasmesso, magari anche
registrandone la voce. Vi accorgerete così che quando le persone alle quali si è
più legati non ci saranno più, invece ci saranno ancora, ancorché in modo
diverso. Rimarrà l’immenso tangibile bagaglio di quel che vi hanno trasmesso.
Con riferimento, invece, al lasciar
andare le delusioni e i tradimenti subiti nel passato, la metabolizzazione
dell’esperienza negativa si concretizza nella rimozione del sentimento
negativo. Pensare in bene o in male, significa sentire in bene o in male. Ma
rimuovere significa anche abbandonare, e abbandonare significa non sentire. In
questo senso si dice infatti che l’amare o l’odiare rappresentano dei
sentimenti, mentre il rimuovere rappresenta l’oblio cosciente del negativo.
L'importanza della fiducia
Più impariamo a fidarci e ad affidarci
a noi stessi, più impariamo ad essere
fiduciosi negli altri perché in grado di comprendere la loro eventuale pesantezza. Ed anche perché così non avremo più bisogno che i comportamenti degli
altri siano il nostro punto di riferimento, come nella sindrome di Stoccolma
(dove ci si innamora della inflessibilità degli altri nei nostri confronti), ed
usciremo da quel groviglio di assolutamente malsana dinamica di dipendenza
comportamentale. A quel punto la nostra frequenza sarà serena, pura, e
fiduciosa; e a loro volta gli altri si troveranno a naturalmente costretti ad avere
fiducia in noi, non potendo, ove lo vogliano, barare. Perché anche in questo
caso quello che emetti, ritorna, e la frequenza pura che si dà genererà altrettanta frequenza pura.
E’ il momento anche di lasciare andare
pure modi e/o metodi di lavorare, che in passato ci danneggiavano. Si dovrebbe smettere di interpretare il lavoro come
semplice scopo per creare ed ottenere denaro e cose materiali. Certo, il lavoro
è un mezzo, se non per vivere, per sopravvivere. Ma il metodo attraverso cui si
sceglie il tipo di lavoro, o il modo di lavorare, può non essere congruente con
noi stessi. Perché, delle volte, per ottenere questo risultato, andiamo contro
noi stessi. Ma invece, si dovrebbe iniziare a lasciare più spazio a noi stessi per
trovare dei lavori o dei metodi di lavoro che siano l’espressione della nostra
passione, e quindi della nostra anima.
Il sentiero che percorriamo verso il
nostro cuore, crea un drammatico sconvolgimento sia al nostro interno che
all’esterno, perché così le nostre realtà cambiano quantomeno radicalmente.
Dovremo dunque sforzarci di vedere con distacco ogni dramma della
nostra vita quotidiana, cercando di riportare armonia nelle relazioni senza
equilibrio, e dunque senza mai perdere noi stessi.
Per far questo ci vuole tempo e dedizione; tant’è che diverse prove
che la vita ci riserva, anche se difficili, ci permettono di riflettere sulla
necessità di lasciare andare definitivamente
tutta l’energia pesante e putrefatta che ci tiene ancora fermi in questo
mondo assai limitato.
LA NUOVA REALTA CAMBIA IN CONTINUAZIONE E BISOGNA ESSERE PRONTI A
SEGUIRE IL CAMBIAMENTO.
E’ importante dunque aprirsi agli altri senza mai sacrificare noi stessi: si tratta di un punto cruciale che va ben chiarito.
Apriamoci alla saggezza della nostra anima. Questo è quello che
dovremmo fare da oggi in poi cercando di non metterci mai contro nessuno.
Dovremo lasciare gli altri liberi di essere come vogliono, ed avere le idee
sempre più chiare del rispetto per noi stessi. E se per far questo abbiamo
bisogno di sollevare, nei confronti degli altri, valutazioni negative momentanee,
ben venga la critica di per sé, pare che, ove non distruttiva, è una cosa assolutamente
positiva. Specialmente se viene usata per un riconoscere che qualcuno o
qualcosa ci limita.
Una persona che si sta aprendo alla sua saggezza interiore, non disapproverà mai con l’intenzione di ferire, perché questo tipo
di disapprovazione non potrà mai essere interpretato come contro qualcuno o
qualcosa. Ed è per questo che una persona, più ama e rispetta se stesso, e più
l’amore scorrerà in lui in tutte le situazioni ed in tutte le cose. Tutto sarà
lì per assisterlo, ed il resto gli resterà sempre più lontano.
In una realtà in
progressivo cambiamento, e dove ognuno di noi deve essere pronto a percepire e
cogliere al volo il cambiamento, non potrete restare
come siete. Quel che andava bene ieri, oggi potrebbe essere necessitante di
revisione profonda. E voi non potete affrontare una revisione con mezzi
inadatti.
E’ quindi inutile che cerchiate di stabilire relazioni amorevoli con
gli altri, se non vi riappropriate del vostro Cuore, e quindi dell’Amore, del
rispetto, e dell’accettazione di voi stessi. E cioè, attraverso l’energia e la
forza che ne ricaverete, il vostro fine ultimo.
Essere connessi con sè stessi
Le relazioni che instauriamo prima di questa nostra presa di coscienza,
ci servono da apprendimento, ma sono condizionate dall’ego, dalle paure, da
falsi miti, e dai desideri del nostro corpo.
Invece, quando siamo connessi al nostro Cuore, la nostra Anima non
accetterà nessun tipo di relazione, se non basata sulla sua integrità. Perché
la nostra compatibilità con quel che siamo, non viene più decisa dalla nostra mente,
ma dalle frequenze che emettiamo, e che faranno da indicatore per convalidare o
meno la nostra relazione Cuore-Anima. E se Cuore-Anima non si armonizzano fra
loro, saranno così discordanti che il risultato non potrà che essere che la loro
fusione sarà totalmente stridente da non poter essere sostenuta in nessun modo.
E questo succederà per tutto quello che non è allineato con il nuovo.
Infatti, se voi notate, già tante cose si stanno trasformando. E quindi è
consigliabile lasciare andare tutto quello che è disarmonico con noi, farlo
accadere senza combatterlo, facendolo scivolare ai nostri lati con il minimo
danno, fiduciosi che al posto di quello che si consuma o si perde, nascerà
qualcosa di molto più allineato e congruente con noi e con la nostra vita
I benefici
Andiamo dunque incontro al
cambiamento lasciandoci il passato alle spalle, anche con mezzi nuovi. Amandoci
completamente, e tenendo un cuore e una mente assolutamente aperti. Soltanto questo
ci condurrà alla creazione dei nostri sogni più illimitati.
Come non entusiasmarsi nel lanciarsi?
D. S. ♥
D. S. ♥
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